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SCUOLA TRIENNALE PER LA FORMAZIONE DEL COUNSELOR

La Scuola si propone di elevare gli standard qualitativi della formazione degli operatori proponendo un modello didattico scientificamente fondato ed efficace nella prassi, ma soprattutto costantemente monitorato, in modo da iscrivere le azioni e i processi formativi in una cornice di miglioramento continuo.

La figura in uscita,inscritta nella cornice della Legge 4/2013, si colloca nell’ambito delle professioni d’aiuto. E’ una figura consulenziale che opera in ambito educativo, con lo scopo di supportare individui, gruppi, organizzazioni e comunità impegnati nella ricerca di senso, allo scopo di favorirne l’acquisizione di capacità nella gestione efficace dei propri funzionamenti, incrementando senso di autoefficacia e sviluppando empowerment. Il counselor aiuta i “clienti” a mobilizzare i loro schemi culturali di riferimento, favorendo in tal modo la trasformazione produttiva.
Il Counselor ha cognizione di teorie e metodi che gli consentono di intervenire negli ambiti di competenza, previa analisi dei bisogni educativi; conosce i limiti della sua professione e ha una consapevolezza deontologica che gli consente di orientare la propria azione all’efficace supporto all’attivazione delle risorse cognitive ed emotive del soggetto ai fini di migliorare l’interazione di questi con i contesti di interazione.
Pertanto egli unisce, nella sua formazione, la conoscenza delle scienze educative, che consente di immaginare interventi atti a promuove processi di apprendimento trasformativo, alla conoscenza di metodologie di attivazione dei soggetti, attraverso svariati dispositivi.
Più nello specifico, il counselor:

  1. conosce i fondamenti teorici e metodologici della pedagogia e della didattica innovativa, della psicologia, della sociologia, della medicina del benessere;
  2. conosce le tecniche di analisi dei bisogni educativi;
  3. conosce i modelli e le tecniche della progettazione e della valutazione dei processi e degli interventi educativi e di aiuto;
  4. conosce le metodologie di attivazione dei singoli, dei gruppi, delle organizzazioni e delle comunità per l’incremento dell’empowerment e del senso dell’autoefficacia;
  5. conosce i fondamentali modelli teorico-pratici del counseling;
  6. conosce le tecniche di conduzione di setting riflessivi;
  7. coltiva la capacità di lavorare in équipe;
  8. conosce i codici etici e deontologici delle professioni di aiuto.

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